Tecnica

Iniettore JTD Common Rail Problematiche e soluzioni

Come effettuare la manutenzione dell’iniettore Diesel Common Rail

Nelle moderne automobili a gasolio è presente un organo fondamentale per la propulsione, L’iniettore.

Anche se molti automobilisti non danno peso all’importanza di quest’organo, e bene prestargli sempre la massima attenzione.

A che cosa serve l’iniettore?

L’iniettore è situato nella testata del motore, e serve a nebulizzare finemente il gasolio che altrimenti non riuscirebbe a bruciare, infatti e bene ricordare che il punto d’infiammabilità del gasolio e molto alto (infatti è anche meno pericoloso da trasportare e stoccare rispetto alla benzina).

Le prime iniezioni per motori Diesel avevano pressioni di esercizio di 250/300 bar, oggi con i moderni propulsori Common Rail le pressioni sono salite a 1350/1600 bar.

Quali problematiche può dare l’iniettore?

Nell’era moderna ormai è difficile trovare alla colonnina del distributore gasolio con impurità, pero per le leggi antinquinamento le ditte produttrici di gasolio per autotrazione (differente per colore da quello per riscaldamento o agricolo) sono obbligate a miscelare il gasolio estratto dal petrolio con una quantità seppur minima di gasolio denominato Biodiesel, stiamo parlando di una quantità minima che al massimo può raggiungere il 7%, che però può causare formazioni di alghe e morchie all’interno del serbatoio del filtro e delle tubazioni fino ad intasare gli iniettori.

Un altro problema che può impedire il corretto funzionamento dell’iniettore sono i depositi/incrostazioni che si formano sul polverizzatore situato nella camera di combustione.

Il perfetto funzionamento degli iniettori e dato anche dalla buona manutenzione alla quale vengono sottoposti, uno fra questi la revisione periodica, secondo i dettami di casa madre.

Un bravo pompista può effettuare il lavoro in mezza giornata, ma lo stesso lavoro si può fare anche in garage da soli, ovviamente si può fare solo una pulizia degli iniettori ma non e possibile effettuare la taratura (l’esatta quantità di gasolio che deve riuscire ad entrare in camera di scoppio in un determinato lasso di tempo)

Sugli shop online si trovano delle ottime vasche ad ultrasuoni per meno di 100 euro, basta una vasca lava pezzi da 2 litri ed un detergente dedicato.

Le difficolta nello smontare l’iniettore.

Smontare gli iniettori a volte può essere un operazione difficile perché la maggior parte delle volte l’iniettore rimane bloccato nella sua sede dalle incrostazioni dei gas di scarico che trafilano dalla camera di combustione attraverso la rondella di rame alla base dell’iniettore chiamata parafiamma.

Quando un iniettore rimane bloccato nella sua sede dalle incrostazioni carboniose ci sono diverse scuole di pensiero su come procedere.

La prima e dotarsi di un estrattore a percussione (manuale) che si può trovare in vendita per pochi euro; la seconda, molto più rozza, molto fai da te, consiste nel spruzzare a motore caldo un po’ di wd-40 intorno alla sede di tutti gli iniettori qualche giorno prima di effettuare l’estrazione degli iniettori.

Le rondelle parafiamma (foto a fianco) vanno sostituite ogni volta che si estrae un iniettore.

Le rondelle parafiamma in foto sono dei motori 1900 Jtd 8v Fiat.

Qui vi riporto una foto di un iniettore pulito con gli ultrasuoni

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